AI a generat mai mult de jumatate din articolele online

L’IA ha generato più della metà degli articoli online nel 2025

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L’intelligenza artificiale (AI) ha profondamente trasformato il settore dei contenuti digitali. Se solo qualche anno fa i testi autogenerati sembravano artificiali e facilmente riconoscibili, oggi la loro qualità rivaleggia, e talvolta addirittura supera, i contenuti scritti dagli esseri umani. Secondo uno studio pubblicato da Graphite.io nel 2025, la quantità di articoli generati dall’IA ha superato, nel novembre 2024, il volume degli articoli scritti a mano. Questo momento segna un cambiamento storico nel modo in cui vengono prodotti i contenuti online. Solleva anche domande essenziali sul futuro del marketing digitale, della SEO e del giornalismo.

L’evoluzione dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale

Il lancio di ChatGPT nel novembre 2022 è stato un punto di svolta per l’intero settore. In meno di 12 mesi, quasi il 40% degli articoli pubblicati sul web sono già stati generati dall’intelligenza artificiale. Questa crescita accelerata è dovuta all’accessibilità degli strumenti di generazione automatica. Ti consentono di scrivere rapidamente contenuti coerenti, ben strutturati e ottimizzati per le parole chiave.

Tuttavia, lo studio mostra che il tasso di crescita si è stabilizzato nell’ultimo anno. Dopo l’esplosione iniziale, la quota di articoli creati dall’intelligenza artificiale è rimasta relativamente costante. Una possibile spiegazione, secondo i ricercatori, è la bassa performance di questi articoli nei risultati di ricerca di Google. I motori di ricerca, sempre più attenti alla qualità e all’originalità del testo, sembrano privilegiare i contenuti scritti o modificati dalle persone.

Come è stata condotta la ricerca

L’analisi Graphite.io si è basata su un campione di 65000 articoli selezionati casualmente dal database Common Crawl, uno dei più grandi archivi web pubblici. Tutti gli articoli sono stati scritti in inglese, con una lunghezza minima di 100 parole e pubblicati tra gennaio 2020 e maggio 2025.

Per determinare se un articolo è generato dall’intelligenza artificiale, i ricercatori hanno utilizzato l’algoritmo di rilevamento SurferSEO AI Detector, applicato a segmenti di 500 parole. Se si ritiene che più del 50% del contenuto di un articolo provenga dall’intelligenza artificiale, è stato classificato come tale.

Per convalidare l’accuratezza, lo studio ha valutato:

  • Tasso di falsi positivi: solo il 4,2% degli articoli chiaramente scritti da esseri umani (pubblicati prima del lancio di ChatGPT) è stato erroneamente identificato come generato dall’intelligenza artificiale.
  • Tasso di falsi negativi: solo lo 0,6% degli articoli scritti da GPT-4o è stato erroneamente classificato come umano.

Questi risultati suggeriscono un alto livello di precisione nel rilevamento automatico, fornendo una solida base per le conclusioni del rapporto.

L'IA ha generato più della metà degli articoli online nel 2025

Cosa significa questo cambiamento per gli editori e gli specialisti SEO

Il fatto che ora vengano creati più articoli dall’intelligenza artificiale che dagli esseri umani non significa necessariamente una vittoria per l’automazione, ma un’evoluzione del processo di creazione dei contenuti. Sempre più specialisti utilizzano un approccio ibrido: l’intelligenza artificiale per schizzi e documentazione rapidi e l’intervento umano per la raffinatezza, la creatività e la personalizzazione.

Questa tendenza ha implicazioni dirette per l’ottimizzazione SEO:

  1. La qualità rimane essenziale. I motori di ricerca penalizzano esclusivamente i contenuti generati automaticamente, soprattutto se ripetitivi o privi di reale valore per l’utente.
  2. L’originalità e la competenza umana diventano un vantaggio competitivo. Gli articoli che combinano l’analisi umana con l’efficienza dell’intelligenza artificiale tendono a ottenere risultati migliori nelle SERP.
  3. La trasparenza è importante. Alcuni marchi stanno iniziando a menzionare esplicitamente l’uso dell’intelligenza artificiale nella creazione di contenuti per mantenere la fiducia del pubblico.

Limiti dello studio

Il rapporto ammette di non aver analizzato gli articoli assistiti dall’intelligenza artificiale, ovvero quei testi in cui le persone usano solo l’intelligenza artificiale come punto di partenza. È molto probabile che la percentuale effettiva di contenuti influenzati dall’IA sia addirittura superiore a quella riportata.

Inoltre, la precisione del rilevamento può variare a seconda del modello utilizzato. Lo studio si è concentrato sugli articoli generati da GPT-4o, ma esistono numerosi altri modelli (Claude, Gemini, Mistral, ecc.) le cui firme linguistiche possono essere diverse.

AI – il principale autore di internet

In soli due anni, l’intelligenza artificiale è diventata il principale autore di Internet. Sebbene la percentuale di elementi generati automaticamente sembri essersi stabilizzata, l’impatto di questo cambiamento è profondo e irreversibile.

Per i marketer digitali e i SEO, la chiave del successo nel 2025 non sarà la scelta tra contenuti umani o intelligenza artificiale. La differenza sarà la sua integrazione intelligente. I contenuti che combinano l’accuratezza dei dati dell’intelligenza artificiale con l’empatia e la creatività umana domineranno i risultati di ricerca e continueranno a guadagnare la fiducia dei lettori.

Fonte: graphite.io

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